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Andiamo a vedere l’andamento della produzione scientifica.

Possiamo iniziare il 2025 con un bel traguardo di BOINC. Infatti la piattaforma per il calcolo distribuito ha superato le 1000 pubblicazioni scientifiche ottenute grazie alla collaborazione tra ricercatori e volontari (https://boinc.berkeley.edu/pubs.php). Sono ben 1018 gli articoli scientifici ottenuti dal 1997 ad oggi secondo la lista ufficiale di BOINC, ma come si è arrivati alla compilazione di questa lista?

Nel 2022 la lista ufficiale contava circa 420 pubblicazioni scientifiche. Altre liste, come quella di BOINC.Italy, segnalavano un numero maggiore se non quasi il doppio. L’aggiornamento della lista è stato uno dei temi del BOINC Workshop del 2023. Gli elenchi delle varie community (quella di BOINC.Italy è la più completa) hanno dato un importante contributo all’aggiornamento della lista ufficiale. Dal 2023, quindi, la lista viene aggiornata periodicamente da Alex Piskun e dà un risultato immediato del lavoro svolto dai ricercatori e dai volontari.

1018 non sarà il numero definitivo per i risultati ottenuti fino al 2024, infatti bisognerà conteggiare nei prossimi mesi le pubblicazioni del 2024 ancora in peer review e le pubblicazioni non ancora inserite nell’elenco degli ultimi 3 o 4 anni. Quest’ultimo gap è dovuto a una comunicazione tardiva, se non del tutto assente, delle pubblicazioni scientifiche sui siti di alcuni progetti BOINC. Se per esempio Einstein@Home ha una sezione dedicata e aggiornata delle pubblicazioni scientifiche ottenute tramite il progetto (https://einsteinathome.org/it-it/science/publications), ciò non è purtroppo lo standard per tutti i progetti. Quindi spesso si devono utilizzare motori di ricerca come Google Scholar per rintracciare le pubblicazioni scientifiche ottenute tramite BOINC (sempre se l’articolo scientifico cita esplicitamente BOINC e/o il lavoro svolto dai volontari). Insomma, spesso è come cercare un ago in un pagliaio.

Volendo fare un un punto della situazione, possiamo analizzare l’andamento del numero di pubblicazioni scientifiche. Possiamo assimilare BOINC a un progetto di “Big Science”, ovvero a quelle infrastrutture di ricerca, spesso uniche, come il CERN, lo SKA o la Stazione Spaziale Internazionale. Quando vengono valutati questi progetti, viene analizzato anche il numero di pubblicazioni scientifiche che sono attese. Nei primi anni il numero è molto basso, poi si inizia la vera e propria produzione scientifica a pieno regime che raggiunge un picco dopo di che vi è la fase di dismissione dell’infrastruttura con un calo delle pubblicazioni scientifiche. I motivi di dismissione possono essere molteplici: obiettivi scientifici raggiunti, infrastruttura fisica obsoleta, improvvisa mancanza di risorse, disinteresse generale ecc.. Vi possono essere anche delle estensioni, basta pensare alla Stazione Spaziale Internazionale che non può essere sostituita immediatamente dal Lunar Gateway o a un upgrade programmato dell’infrastruttura fisica come nel caso del CERN le cui attività vengono sospese ogni tot anni per effettuare manutenzioni e installazioni straordinarie per evitarne l’obsolescenza.
Detto ciò possiamo esaminare l’andamento delle pubblicazioni scientifiche di BOINC.


Grafico pubblicazioni scientifiche progetti BOINC


Come possiamo vedere dal grafico, tra il 1997 e il 2003 non c’è stato una grossa produzione scientifica, ma dal 2004, con l’entrata a pieno regime della produzione scientifica dei primi progetti, è iniziata la fase centrale di produzione di articoli. Dopo di che abbiamo avuto un picco della produzione (2009-2010) per poi avere una prima, apparente, fase di diminuzione degli articoli scientifici. La fase di “dismissione” probabilmente è stata rallentata dall’ingresso su BOINC di nuovi progetti e/o sotto-progetti o da un interesse maggiore dei ricercatori nell’investire tempo e risorse sui progetti BOINC già esistenti (queste sono delle ipotesi, il periodo 2010-2015 andrebbe analizzato in modo più approfondito).
Nel 2015 si raggiunge un altro picco seguito da una fase di decrescita della produzione scientifica. Dal 2022 abbiamo nuovamente una crescita della produzione scientifica. Le domande ora sono: il picco della terza ondata di pubblicazioni scientifiche è vicino o lontano? Quando ci si avvierà alla fase di dismissione di BOINC? Tra 5 o 15 anni? Difficile dare delle risposte, probabilmente i ricercatori perderanno interesse per BOINC quando potranno “acquistare calcolo ad elevate prestazioni” a bassissimo costo.

Una cosa è certa, le infrastrutture di ricerca nascono, vivono e muoiono (sostituite da altre infrastrutture), il destino di BOINC seguirà quello del radiotelescopio di Arecibo e dei rover Spirit e Opportunity. Speriamo solo di poter estendere, per quanto possibile, “la vita” di BOINC, ma se osserviamo la storia di BOINC possiamo essere tutti orgogliosi delle 1018 pubblicazioni scientifiche ottenute fino ad oggi e probabilmente senza BOINC non esisterebbero. Insomma abbiamo aiutato la scienza a progredire anche nei momenti più difficili dell’umanità.


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