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ARGOMENTO:

Farci il Dotsch in casa? 29/10/2012 18:31 #85273

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La cosa mi era venuta in mente qualche tempo fa, in occasione della mia partecipazione al progetto Simone@Home (a proposito, vogliamo lavoro!!).
Avevo usato Dotsch su una macchina virtuale, ma mi ero trovato male.
La versione è aggiornata a più di 3 anni fa e il tentativo di aggiornare il client boinc almeno alla versione 7.0.x si era risolto in un loop: l'aggiornamento del client rileva una versione troppo vecchia di Ubuntu. Il quale, essendo una versione vecchia non è più supportata (eppoi dicono di Windows), quindi apt-get upgrade/update mi rispondeva picche. Ok, ho provato a modificate i repository, ma è una fatica immane e comunque qualcosa resta sempre fuori. E veniamo al motivo del post: non c'è qualche anima pia più esperta di me in linux, che si mette di buzzo buono per fare una "nostra" versione chiavi in mano di Dotsch, che sia, come l'originale, installabile in chiavetta?


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Re: Farci il Dotsch in casa? 29/10/2012 18:59 #85282

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Oh, interessante :D
(anche se non per me che tanto sono su linux sempre :D)
Mi elencheresti le principali caratteristiche che dovrebbe avere? Essere bootable da chiavetta e poi? Che software dovrebbe avere? Solo boinc? Si vuole anche un ambiente grafico o solo da linea di comando?

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Re: Farci il Dotsch in casa? 29/10/2012 19:46 #85284

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Come dice Simone è interessante.
A me non dispiacerebbe affatto dare una mano, ma è un lavoro immane quello di creare una distribuzione dubito che un solo utente possa fare tutto....
Posso dirti comunque che la documentazione per creare distribuzioni è abbastanza facile da trovare il problema (almeno per me) è che tutta in inglese.

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Re: Farci il Dotsch in casa? 29/10/2012 20:04 #85289

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gualo ha scritto:

Come dice Simone è interessante.
A me non dispiacerebbe affatto dare una mano, ma è un lavoro immane quello di creare una distribuzione dubito che un solo utente possa fare tutto....
Posso dirti comunque che la documentazione per creare distribuzioni è abbastanza facile da trovare il problema (almeno per me) è che tutta in inglese.


Certo, creare una propria distribuzione è un macello, ma se ci limitiamo a prendere la iso di ubuntu (o debian) e ripulirla di tutto ciò che non serve? Non dovrebbe essere un lavoro tutto sommato non troppo arduo?

Io non ho mai provato a fare ciò, ma mi riprometto di darci un occhi nei prossimi giorni ;)

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Re: Farci il Dotsch in casa? 29/10/2012 20:21 #85292

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Simone ha scritto:

gualo ha scritto:

Come dice Simone è interessante.
A me non dispiacerebbe affatto dare una mano, ma è un lavoro immane quello di creare una distribuzione dubito che un solo utente possa fare tutto....
Posso dirti comunque che la documentazione per creare distribuzioni è abbastanza facile da trovare il problema (almeno per me) è che tutta in inglese.


Certo, creare una propria distribuzione è un macello, ma se ci limitiamo a prendere la iso di ubuntu (o debian) e ripulirla di tutto ciò che non serve? Non dovrebbe essere un lavoro tutto sommato non troppo arduo?

Io non ho mai provato a fare ciò, ma mi riprometto di darci un occhi nei prossimi giorni ;)

Qualche anno fa, quando usago la Gentoo, mi ero letto un po' di doc on-line e nel mio piccolo mi sera sembrata abbastanza fattibile.
Certo limitandosi ad un'interfaccia a linea di comando, ma sarebbe cmq un % in più di processore a disposizione.
Non ho più modo di aiutare in tal senso, magari Sabayonino? :)

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Re: Farci il Dotsch in casa? 29/10/2012 22:39 #85304

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Simone ha scritto:

gualo ha scritto:

Come dice Simone è interessante.
A me non dispiacerebbe affatto dare una mano, ma è un lavoro immane quello di creare una distribuzione dubito che un solo utente possa fare tutto....
Posso dirti comunque che la documentazione per creare distribuzioni è abbastanza facile da trovare il problema (almeno per me) è che tutta in inglese.


Certo, creare una propria distribuzione è un macello, ma se ci limitiamo a prendere la iso di ubuntu (o debian) e ripulirla di tutto ciò che non serve? Non dovrebbe essere un lavoro tutto sommato non troppo arduo?

Io non ho mai provato a fare ciò, ma mi riprometto di darci un occhi nei prossimi giorni ;)

Non sarebbe più veloce invece che ripulire una ubuntu partire da zero (ad esempio da un "linux from scratch") e aggiungere ?

Ad ogni modo perchè invece di rischiare di fare un lavoro duplicato non chiedere a Mr. Dotsch come mai ha fermato lo sviluppo e se non ne ha per caso una versione nuova ma non pubblicata, che magari è solo da perfezionare ? Lo stesso potrebbe valere per DC Linux. Avevo fatto girare sia l'una che l'altra per parecchio tempo anni fà su 2 vecchi cricetini senza GPU. Uno xeon con Dotsch/UX era rimasto in attività per 2 anni.

Secondo me l'ideale sarebbe una versione da linea di comando, ma con la possibilità di installare facimente sempre dalla command line driver per ATI e NVIDIA e upgrade dello stesso BOINC (nel formato generico .sh invece che dipendere dai repository di questa o quella distribuzione).

Poi BOINC lo controlli in rete da BoincView | BoincTask ecc.

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Ultima Modifica: da astroale.

Re: Farci il Dotsch in casa? 29/10/2012 22:40 #85305

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Simone ha scritto:

Mi elencheresti le principali caratteristiche che dovrebbe avere?

Ovviamente essere il più utonto-friendly possibile ;)

Essere bootable da chiavetta e poi?

Magari pure un cd live....

Che software dovrebbe avere? Solo boinc?

Indicativamente si, che parta in automatico col sistema.
Per avere minor footprint, togliere i servizi/programmi inutili....
Direi di lasciare boinc, un browser, un editor di testo

Si vuole anche un ambiente grafico o solo da linea di comando?

Vista la prima risposta, direi che la gui è d'obbligo. Magari una di quelle leggere, senza effetti...

Altre 2 cosette:
1) Usare una distro di largo "consumo", niente di esotico. Ubuntu o Fedora potrebbero andare
2) La documentazione dovrà essere di ottimo livello, con how-to, screenshot, ecc.

Se la cosa prende piede, direi una release ogni 12/18 mesi :asd:


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Re: Farci il Dotsch in casa? 29/10/2012 22:44 #85306

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astroale ha scritto:

Non sarebbe più veloce invece che ripulire una ubuntu partire da zero (ad esempio da un "linux from scratch") e aggiungere ?

Si può fare.....

Secondo me l'ideale sarebbe una versione da linea di comando, ma con la possibilità di installare facimente sempre dalla command line driver per ATI e NVIDIA e upgrade dello stesso BOINC (nel formato generico .sh invece che dipendere dai repository di questa o quella distribuzione).


E ci perdiamo il 98% degli utenti.....


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Re: Farci il Dotsch in casa? 30/10/2012 08:49 #85317

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boboviz ha scritto:

astroale ha scritto:

Non sarebbe più veloce invece che ripulire una ubuntu partire da zero (ad esempio da un "linux from scratch") e aggiungere ?

Si può fare.....

Secondo me l'ideale sarebbe una versione da linea di comando, ma con la possibilità di installare facimente sempre dalla command line driver per ATI e NVIDIA e upgrade dello stesso BOINC (nel formato generico .sh invece che dipendere dai repository di questa o quella distribuzione).


E ci perdiamo il 98% degli utenti.....

Se vuoi una GUI forse aggiungere è più lungo che togliere.
Cmq se si gestisce tutto con un piccolo script di installazione, che ti fa fare il setup della rete e altre poche cose (come popolare il remote_host.cfg di BOINC e il cc_config.xml) da grafica 80x25 stile vecchia slackware, non serve la GUI. E alla fine se vuoi usare BOINC in modo evoluto un editor di testo lo devi saper usare per modificare l'app_info ad esempio. Magari oltre al VI si può inserire un editor alternativo più semplice.
Il problema per il 98% degli utenti di linux da command line è navigare nelle directory, se metti un semplice script che mostra un menu a caratteri per toccare quelle poche cose che servono, sei a posto.

Cmq rimango dell'idea che chiedere a mr. Dotsch se ha una nuova versione nel cassetto non costa nulla.

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Re: Farci il Dotsch in casa? 30/10/2012 10:19 #85323

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astroale ha scritto:

Se vuoi una GUI forse aggiungere è più lungo che togliere.

Dotsch partiva da una vecchia ubuntu. Si potrebbero usare Xubuntu o Lubuntu, molto leggere....

Il problema per il 98% degli utenti di linux da command line è navigare nelle directory, se metti un semplice script che mostra un menu a caratteri per toccare quelle poche cose che servono, sei a posto.

Ritengo che anche questo sia troppo advanced per molti nostri utenti.....
Non sono troppo "choosy", ma pensavo veramente a qualcosa "chiavi in mano", senza tanti script, bash, ecc.
Boinc, un browser, un editor di testo e poco altro.

Cmq rimango dell'idea che chiedere a mr. Dotsch se ha una nuova versione nel cassetto non costa nulla.

Beh, qualcuno ha qualche riferimento??


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Re: Farci il Dotsch in casa? 30/10/2012 10:42 #85325

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boboviz ha scritto:

Beh, qualcuno ha qualche riferimento??

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Re: Farci il Dotsch in casa? 30/10/2012 11:20 #85329

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Ci pensi tu boboviz a contattare?
Intanto io ieri sera ho installato lubuntu in macchina virtuale e stasera provo a vedere quanto riesco a ripulirla.

Secondo voi, come primo passo, potrebbe avere qualche utilità distribuire l'immagine vdi da usare in virtualbox? Se l'obiettivo è fornire un ambiente linux pronto per elaborare su progetti che supportano solo linux dovrebbe essere sufficiente.

Le altre soluzioni potrebbero essere:
-> Immagine iso da scrivere su cd (o chiavetta) e avviarla come live, ma i file scaricati sarebbero temporanei e quindi ogni volta che riavvi il pc devi rifare l'attach dei progetti da zero. Non mi piace molto come soluzione
-> Distribuire una iso che installa il so su chiavetta o sull'hd. Ma mi sembra una soluzione un po' scomoda... Quali i vantaggi da boot da chiavetta rispetto all'usare una immagine vdi?

(se sbaglio qualcosa correggetemi ovviamente :D)

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Re: Farci il Dotsch in casa? 30/10/2012 11:47 #85334

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Simone ha scritto:

Ci pensi tu boboviz a contattare?
Intanto io ieri sera ho installato lubuntu in macchina virtuale e stasera provo a vedere quanto riesco a ripulirla.

Secondo voi, come primo passo, potrebbe avere qualche utilità distribuire l'immagine vdi da usare in virtualbox

Certo, ad esempio per il tuo progetto, se non è più semplice fare i port del client su windows.
Ma può essere anche utile fare il boot da chiavetta (per chi può farlo perchè ha un criceto dedicato, questo potrebbe essere un argomento di un poll su BI, mi sembra che si possano fare, dal numero di possibili utenti per l'una o l'altra soluzione potresti decidere a quale dare priorità, o anche non fare niente :asd: il mio sospetto che Lars non abbia più manutenuto il Dotsch per mancanza di utenti).

-> Immagine iso da scrivere su cd (o chiavetta) e avviarla come live, ma i file scaricati sarebbero temporanei e quindi ogni volta che riavvi il pc devi rifare l'attach dei progetti da zero. Non mi piace molto come soluzione

No sarebbe improponibile, il Dotsch faceva al boot una copia in ramdisk della partizione sulla flash e ne faceva il backup ogni 6 ore (per salvaguardare il # max di scritture della flash). Sarebbe interessante anche un backup allo shutdown.

-> Distribuire una iso che installa il so su chiavetta o sull'hd. Ma mi sembra una soluzione un po' scomoda... Quali i vantaggi da boot da chiavetta rispetto all'usare una immagine vdi?

Può essere utile se hai un PC dedicato al criceto, vuoi/puoi elaborare solo su progetti linux, vuoi risparmiare una licenza windows 64 bit, vuoi riciclare un HD dal criceto verso il NAS ... tutte cose che potrei valutare di fare sul mio criceto casalingo.

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Re: Farci il Dotsch in casa? 30/10/2012 13:32 #85344

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Simone ha scritto:

Ci pensi tu boboviz a contattare?
Intanto io ieri sera ho installato lubuntu in macchina virtuale e stasera provo a vedere quanto riesco a ripulirla.

potrebbe venirti utile questo programma che ho trovato ieri googlando un poketto ubuntu builder

Secondo voi, come primo passo, potrebbe avere qualche utilità distribuire l'immagine vdi da usare in virtualbox? Se l'obiettivo è fornire un ambiente linux pronto per elaborare su progetti che supportano solo linux dovrebbe essere sufficiente.

Ci son 2 problemi se così si possono chiamare:
1)Virtualbox che io sappia non permette il riconoscimento della scheda grafica quindi niente elaborazione GPU
2)non puoi usare tutti i "core" della cpu perché alcuni ti servono per gestire il SO di base quindi avresti un boinc bloccato

Le altre soluzioni potrebbero essere:
-> Immagine iso da scrivere su cd (o chiavetta) e avviarla come live, ma i file scaricati sarebbero temporanei e quindi ogni volta che riavvi il pc devi rifare l'attach dei progetti da zero. Non mi piace molto come soluzione
-> Distribuire una iso che installa il so su chiavetta o sull'hd. Ma mi sembra una soluzione un po' scomoda... Quali i vantaggi da boot da chiavetta rispetto all'usare una immagine vdi?

ormai vi è la possibilità di creare due partizioni distinte sulla USB una per il SO e l'altra per i dati(questa potrebbe essere la soluzione)
I vantaggi per boinc sono presto detti... supporto all'elaborazione con GPU e sfruttamento di tutti i core della CPU
Linux Live USB Creator potrebbe aiutarti per la distribuzione e installazione del SO su USB mentre per installazione su HD vi è Wubi che installa linux sia come applicazione di win che come SO bootable all'avvio del pc

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Re: Farci il Dotsch in casa? 30/10/2012 15:22 #85352

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Simone ha scritto:

Ci pensi tu boboviz a contattare?


Fatto. Mail inviata, vediamo cosa dice.....


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Re: Farci il Dotsch in casa? 31/10/2012 10:24 #85412

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Ho fatto alcuni esperimenti:

Ho preparo due immagini vdi importabili in virtualbox:
1) Debian senza ambiente grafico ripulita di tutto con praticamente solo il boinc client installato; peso zippata 208MB
2) Debian come sopra ma aggiungendo anche lxde come interfaccia grafica e il boinc-manager; peso zippata 691MB
Il problema è che queste non possono essere facilmente installate su chiavette o hard-disk.

Ora sto provando ad utilizzare ubuntu builder, che dovrebbe permettere di creare immagini iso personalizzate pronte da usare per:
-> installazione su hd
-> installazione su macchina virtuale
-> utilizzo live da cd o chiavetta

Il problema dell'utilizzo da chiavetta è che credo non sia supportato di default tutto il lavoro di backup automatico su partizione dedicata sulla chiavetta stessa e il ripristino della sessione al riavvio.

Per il problema del riconoscimento delle GPU in virtualbox: anche preparando l'iso installabile non credo si riesca a installare di default e configurare i driver per poter utilizzare opencl su ati (ad esempio; ci bestemmio a dietro un'ora tutte le volte che formatto...; nvidia sembra tutto un po' più automatico). Questo per dire che l'elaborazione gpu è su un livello un po' più alto e credo che chi viva su questo livello se ha bisogno di linux se lo installa per conto suo senza cercarsi una distribuzione particolare; installa la sua preferita e basta.

Supportare l'elaborazione da chiavetta live ancora non ne comprendo appieno l'utilità... se uno ha intenzione di usare saltuariamente linux se lo mette in macchina virtuale, se vuoi farne un uso sistematico (tipo tutte le notti accendo linux) lo installi sull'hard disk.

Magari potrebbe essere realmente utile fare un sondaggino, se il nostro portale lo permette ;)

Tanto per cominciare: tu boboviz che hai sollevato l'argomento, dato quanto detto da inizio discussione, che utilizzo ritieni più adatto alle tue aspettative? virtualbox, usb live oppure installazione su partizione dell'hard disk?

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Re: Farci il Dotsch in casa? 31/10/2012 14:21 #85432

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Simone ha scritto:

Tanto per cominciare: tu boboviz che hai sollevato l'argomento, dato quanto detto da inizio discussione, che utilizzo ritieni più adatto alle tue aspettative? virtualbox, usb live oppure installazione su partizione dell'hard disk?


Dovrebbe essere, prima di tutto live (cd o usb). Poi, come ogni live che si rispetti, installabile su partizione hd.
Infine, ma se uno c'ha "la forza", pure virtualbox.
Per me l'ordine sarebbe questo......
Se fai una iso, poi la puoi masterizzare, installare, crearti la tua virtual machine, ecc, ecc.


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Re: Farci il Dotsch in casa? 01/11/2012 19:02 #85524

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Avevo preparato una iso superbellissima tutta personalizzata. L'ho provata in virtualbox: la live funziona benissimo con boinc che parte da solo e tante belle cose. Faccio per far partire l'installer e dopo un paio di schermate rimane lì pensante senza dir nulla :( :( :(

Cancellato tutto e riparto da capo :D

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Re: Farci il Dotsch in casa? 01/11/2012 20:36 #85527

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Simone ha scritto:

Avevo preparato una iso superbellissima tutta personalizzata. L'ho provata in virtualbox: la live funziona benissimo con boinc che parte da solo e tante belle cose. Faccio per far partire l'installer e dopo un paio di schermate rimane lì pensante senza dir nulla :( :( :(

Cancellato tutto e riparto da capo :D


si ecco, fai le cose per bene, così ci posso scaccolare anche io sul tuo progetto :D

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Re: Farci il Dotsch in casa? 01/11/2012 21:25 #85535

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Simone ha scritto:

Cancellato tutto e riparto da capo :D


;)


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