ARGOMENTO:

Gente io ho deciso di aderire al progetto Seti perchè mi affascina sapere che potrebbero esserci(e senz'altro ci sono)altre forme di vita intelligenti nell'universo.Tuttavia credo che la ricerca attraverso le onde radio non sia sufficiente perchè i messaggi potrebbero anche essere lanciati con altre tecnologie e magari viaggiare con mezzi diversi dalle onde radio(magari per es.la luce?),sempre poi che dei messaggi siano effettivamente lanciati.Sinceramente di onde radio ne so molto poco ma non so se siano davvero una misura universale!Voi sapete qualcosa di più e pensate che invece sia davvero un possibile mezzo di comunicazione universale?E poi mi chiedevo se continuiamo a mandare messaggi nello spazio anche oggi.Sapevo che negli'70 fu trasmesso un messaggio in codice di 1.679 bit verso l'ammasso globulare M13, distante da noi circa 25.000 anni luce...e poi?

argo666 ha scritto:

Gente io ho deciso di aderire al progetto Seti perchè mi affascina sapere che potrebbero esserci(e senz'altro ci sono)altre forme di vita intelligenti nell'universo.Tuttavia credo che la ricerca attraverso le onde radio non sia sufficiente perchè i messaggi potrebbero anche essere lanciati con altre tecnologie e magari viaggiare con mezzi diversi dalle onde radio(magari per es.la luce?),sempre poi che dei messaggi siano effettivamente lanciati.Sinceramente di onde radio ne so molto poco ma non so se siano davvero una misura universale!Voi sapete qualcosa di più e pensate che invece sia davvero un possibile mezzo di comunicazione universale?E poi mi chiedevo se continuiamo a mandare messaggi nello spazio anche oggi.Sapevo che negli'70 fu trasmesso un messaggio in codice di 1.679 bit verso l'ammasso globulare M13, distante da noi circa 25.000 anni luce...e poi?

A quanto ne so io, non c'è bisogno che gli alieni mandino un messaggio con onde radio, perché queste sono prodotte praticamente da quasi tutti gli apparecchi tecnologici, quindi basta che utilizzino una tecnologia abbastanza simile alla nostra e in grado di generare onde abbastanza "potenti" (l'ideale sarebbe la televisione, perché i messaggi sono abbastanza potenti ) .
Poi, esiste anche una branca del SETI che cerca i messaggi ottici che potrebbero essere inviati dagli alieni, ma so che la cosa si complica molto di più, rispetto alla ricerca di onde radio.

argo666 ha scritto:

Gente io ho deciso di aderire al progetto Seti perchè mi affascina sapere che potrebbero esserci(e senz'altro ci sono)altre forme di vita intelligenti nell'universo.Tuttavia credo che la ricerca attraverso le onde radio non sia sufficiente perchè i messaggi potrebbero anche essere lanciati con altre tecnologie e magari viaggiare con mezzi diversi dalle onde radio(magari per es.la luce?),sempre poi che dei messaggi siano effettivamente lanciati.Sinceramente di onde radio ne so molto poco ma non so se siano davvero una misura universale!Voi sapete qualcosa di più e pensate che invece sia davvero un possibile mezzo di comunicazione universale?E poi mi chiedevo se continuiamo a mandare messaggi nello spazio anche oggi.Sapevo che negli'70 fu trasmesso un messaggio in codice di 1.679 bit verso l'ammasso globulare M13, distante da noi circa 25.000 anni luce...e poi?

Il fatto è che le distanze sono enormi. Se ci fossero forme di vita in una galassia lontana 25.000 anni luce da noi e lanciassero un segnale radio proprio in questo momento verso la nostra galassia arriverebbe a noi tra...25.000 anni!!!!

Se v'interessa l'argomento è molto interessante questa pagina di wikipedia che descrive il Paradosso di Fermi circa la probabilità di contattare forme di vita intelligenti extraterrestri :

it.wikipedia.org/wiki/Paradosso_di_Fermi

Hazon ha scritto:

Il fatto è che le distanze sono enormi. Se ci fossero forme di vita in una galassia lontana 25.000 anni luce da noi e lanciassero un segnale radio proprio in questo momento verso la nostra galassia arriverebbe a noi tra...25.000 anni!!!!

Questo purtroppo è vero,infatti è per questo che la tecnologia radio mi sembra troppo limitata.Avete mai sentito parlare dell'entanglement quantistico?
Cito questa descrizione trovata su wikipedia alla voce "SETI":
La fisica trasmissiva "entanglement quantistico" rilevata nei quark e nelle particelle-Z (Barioni) potrebbe essere una alternativa valida per la trasmissione quasi-istantanea delle informazioni tra sistemi stellari differenti, superando il limite cosmico rappresentato dalla velocità-limite della luce e degli effetti relativistici ad esso correlati. Purtroppo, la nostra tecnologia non è ancora in grado di capire a fondo i principi di trasmissione legati all'entanglemet. I prossimi anni e le ricerche del CERN a Ginevra e del sincrotrone KKK in Giappone porteranno forse a qualche risultato in più.Un interessante libro di SCI-FI che parla di una rete "internet interstellare" è ben descritta nel romanzo "Universo incostante" di Vinge Vernor, Editrice Nord.
Quest'altra pagina invece sempre tratta da wikipedia descrive nel dettaglio l'entanglement quantistico :
it.wikipedia.org/wiki/Entanglement_quantistico

Sempre sulla bibbia (wikipedia) ho trovato questa voce sull'Ipotesi della rarità della Terra che è alquanto sconfortante,soprattutto per noi SETIani.........Voi cosa ne pensate?Purtroppo bisogna ammettere che teoricamente non fa una grinza.....
it.wikipedia.org/wiki/Ipotesi_della_rarit%C3%A0_della_Terra

Urca.. beh! E' sicuramente interessante.. solo però un po scoraggiante..

Sì sì... Non fa una grinza.
Ma come dice Richard Dawkins (preso dalla stessa pagina di wikipedia):

« (...)L'alternativa antropica all'ipotesi del progetto è statistica. Gli scienziati invocano la magia dei grandi numeri. È stato stimato che esistono tra i 30 e i 100 miliardi di pianeti nella galassia, e circa 100 miliardi di galassie nell'universo. Scartandone un po' per prudenza, si giunge ad una stima conservativa di un miliardo di miliardi di pianeti disponibili nell'universo. Si supponga che l'origine della vita, la comparsa spontanea di qualcosa equivalente al DNA, sia veramente un evento altamente improbabile. Si supponga inoltre che sia così improbabile che accada solo una volta in un miliardo di pianeti. (...) Si sta parlando di probabilità di una in un miliardo. Eppure ... anche con probabilità così remote, la vita sarebbe comparsa in un miliardo di pianeti - tra i quali è ovviamente compresa la Terra. La conclusione è così sorprendente che la enuncerò nuovamente. Se le probabilità che la vita sorga spontaneamente in un pianeta sono di un miliardo contro una, ciononostante questo evento stupefacente si verificherebbe su un miliardo di pianeti. »

E tutto questo naturalmente non calcolando che forme di vita diverse potrebbero essere nate anche su pianeti diversi dalla Terra.

Quindi io sono ottimista!

7D9 ha scritto:

Quindi io sono ottimista!

Giaaaanniiii! Sono ottimistaaaaaa
Scusate il piccolo OT

Comunque si tratta sempre di teorie e non di certezze scientifiche,anche perchè tutte quelle condizioni possono forse valere per forme di vita simili alle nostre ma non sappiamo ancora se valgono universalmente...tant'è che il fatto che la vita si sviluppi(quantomeno sulla Terra)anche in condizioni estreme lascia pensare che la vita possa essersi sviluppata anche su pianeti non aventi minimamente le caratteristiche della Terra.Certo che però la possibilità che in condizioni estreme si sviluppi vita intelligente mi pare quantomeno molto difficile(e per intelligente intendo capace di sviluppare una civiltà tecnologica).

Io non escluderei che si possano essere sviluppate anche forme di vita diverse dalla nostra, certo attualmente nessuno puo` essere sicuro di nulla al riguardo.

argo666 ha scritto:

Comunque si tratta sempre di teorie e non di certezze scientifiche,anche perchè tutte quelle condizioni possono forse valere per forme di vita simili alle nostre ma non sappiamo ancora se valgono universalmente...tant'è che il fatto che la vita si sviluppi(quantomeno sulla Terra)anche in condizioni estreme lascia pensare che la vita possa essersi sviluppata anche su pianeti non aventi minimamente le caratteristiche della Terra.Certo che però la possibilità che in condizioni estreme si sviluppi vita intelligente mi pare quantomeno molto difficile(e per intelligente intendo capace di sviluppare una civiltà tecnologica).

Le condizioni estreme sono tali solo dal nostro punto di vista. Infatti i microorganismi che vivono per esempio a 80 gradi e a pH 2 stanno benissimo e ai loro occhi sarebbe il nostro ambiente ad essere estremo.