ARGOMENTO:

Vi racconto una interessante (e triste) storia.
Domenica, nella mia città in provincia di Verona, è stata organizzata una maratona contro il cancro ( qui il link dell'iniziativa). L'organizzatore, un ragazzo italiano che vive in Australia a cui è morta la madre di cancro, ha preparato una corsa in ogni regione e in Veneto ha scelto la sua città natale. Raccolta una buona cifra, ha deciso di contattare alcune delle maggiori organizzazioni italiane (Airc, Lilt, ecc) per donare i soldi, si è visto parare davanti tutta una serie di "beghe" burocratiche che lo hanno fatto desistere. I soldi andranno ad alcune associazioni australiane.
Ma perchè? Perchè dobbiamo farci così male?
Ho l'impressione che alcune associazioni, quando diventano di certe dimensioni, perdano di vista il loro scopo, o meglio, la base, i volontari sono da applausi, ma i vertici si "perdono" (vedasi la Protezione Civile).

Quelle pratiche burocratiche mi mandano i nervi a fior di pelle...

boboviz ha scritto:

... cut ... Raccolta una buona cifra, ha deciso di contattare alcune delle maggiori organizzazioni italiane (Airc, Lilt, ecc) per donare i soldi, si è visto parare davanti tutta una serie di "beghe" burocratiche che lo hanno fatto desistere. I soldi andranno ad alcune associazioni australiane. ... cut ...

Sono all'oscuro dei dettagli ovviamente, ma mi chiedo anche com'è che non sia venuto in mente a lui o, meglio, a chi (italiano) lo ha certamente aiutato di fare una serie di bollettini di CC e via.
Alla scuola elementare di mio figlio hanno fatto delle raccolte fondi (sorteggio premi, torte, etc), poi hanno passato i denari alla segreteria che ha fatto dei bollettini a nome della scuola e ne ha pubblicato le fotocopie in bacheca.

Ma perchè? Perchè dobbiamo farci così male?

Beh... proprio perché siamo "itagliani" credo
A complicarsi la vita ci vuole poco, ma volendo a fare le cose semplici ci vorrebbe ancora meno no?

A voler pensar male (tipico atteggiamento italiano anche questo ) uno potrebbe anche immaginare che un terzo/quarto fine potrebbe essere la visibilità, ma al solito concediamo il beneficio del dubbio.

Bye, R!

boboviz ha scritto:

...cut..
Ma perchè? Perchè dobbiamo farci così male?
Ho l'impressione che alcune associazioni, quando diventano di certe dimensioni, perdano di vista il loro scopo, o meglio, la base, i volontari sono da applausi, ma i vertici si "perdono" (vedasi la Protezione Civile).

Confermo la tua esperienza .
Nel mio piccolo paese è successa la stessa cosa con un gruppo che supporta la lotta alla SLA, durante l'anno fanno parecchie attività e con i soldi ricavati (paese piccolo quindi relativamente pochi soldini) il 50% vengono riutilizzati per attività informative e per preparare le attività nel nuovo anno(problemi burocratici 0), i restanti 50% li donano con non pochi problemi ad altre associazioni di livello nazionale.
La settimana scorsa ho partecipato ad una loro riunione e per "donare" due pc ad un'altra associazione è servita almeno 1 ora e la consuleza di 2 commercialisti (per fortuna son del gruppo) per capire come fare in quanto "per il problema della tracciabilità e altre che non ricordo" non si può donare direttamente i pc ma bisogna fare un giro "burocratico" assurdo( problema dell'IVA e del fatto che 2 pc son più di 1000€ solia massima per i passaggi di denaro in contante).
Vorrei però stendere la mano al nostro povero governo che purtroppo negli anni ha scoperto che a volte i passaggi di denaro servivano per il riciclaggio, da lì regolamentazioni al limite dell'assurdo.

Rick! ha scritto:

Attenzione: Spoiler!

p.s.
Concedetemi un piccolo sfogo: certo che quando uno da' con piacere un piccolo sostegno economico senza sbandierarlo più di tanto, dopo quasi un mese vorrebbe come minimo trovarne traccia nei conti

baxnimis ha scritto:

Rick! ha scritto:

Attenzione: Spoiler!

p.s.
Concedetemi un piccolo sfogo: certo che quando uno da' con piacere un piccolo sostegno economico senza sbandierarlo più di tanto, dopo quasi un mese vorrebbe come minimo trovarne traccia nei conti

Attenzione: Spoiler!

Rick, nell'ultimo mese si sono mescolate donazioni personali e donazioni relative al pagamento del sensore Radioactive, quindi come se non fosse sufficiente il poco tempo a disposizione del "tesoriere" Ghz causa lavoro, ci si è messa pure questa complicazione.
I conti ora sono definitivi, ho fissato le ultime cose un paio di giorni fa con Ghz (ma solo un paio di giorni fa), e mi aspetto di vedere la lista donazioni aggiornata a breve.

Io lo so, lo so maledettamente bene, che quando si da un aiuto, di qualsiasi tipo, articoli iniziative o donazioni, ci si merita di venir supportati e ringraziati in modo opportuno e in tempi brevi... ce lo meritiamo (mi ci metto anche io)
noi non siamo una grande organizzazione per la quale il singolo conta poco e lo trattiamo con sufficienza, per noi il singolo conta tantissimo, perchè siamo in pochi

ma proprio perchè siamo in pochi, anche da questa parte della barricata (gli admin), siamo in affanno

ti chiedo di pazientare, non tanto, ancora un pelino

Mi scuso pubblicamente se la mia "frustrazione" è sembrata un rimprovero, non era mia intenzione. Purtroppo a volte si fanno scelte di aiuto alternative per mancanza di tempo libero, ma ci si dimentica che anche il tempo libero degli altri è limitato

boboviz ha scritto:

si è visto parare davanti tutta una serie di "beghe" burocratiche che lo hanno fatto desistere. I soldi andranno ad alcune associazioni australiane.
Ma perchè? Perchè dobbiamo farci così male?
Ho l'impressione che alcune associazioni, quando diventano di certe dimensioni, perdano di vista il loro scopo, o meglio, la base, i volontari sono da applausi, ma i vertici si "perdono" (vedasi la Protezione Civile).

Secondo me le associazioni non sono le artefici ma le vittime della burocrazia, la burocrazia e' creata dallo stato e dai politici in particolare. Che un tempo la mettevano in campo per evitare ruberie di soldi pubblici e privati, ora mi sa tanto che la mettono in campo in modo da essere gli unici a poterla aggirare per le loro ruberie.

Ma un altra brutta storia e' quanto facilmente gli italiani imparino dai peggiori invece che dai migliori.
I migliori potrebbero essere molti stati occidentali che consentono di dedurre dalle tasse le donazioni a queste associazioni.
I peggiori sono i nostri politici che si spargono me**a tra loro sotto elezioni: qui certe "associazioni" hanno imparato dai peggiori a fare altrettano nel periodo del 730 per cercare di accaparrarsi le quote del 5x1000. Capita da alcuni anni infatti di ricevere mail di spam in cui prima arrivano messaggi diffamatori e spargi me**a su associazioni valide e meritorie come AIRC e Telethon additandole con epiteti e parolaccie in quanto presunte fautrici di indicibili quanto fantastiche torture torture sugli animali, ... poi ... dopo qualche settimana (confidando nella memoria corta dei destinatari) arrivano le mail con i codici fiscali di varie associazioni piu' o meno pseudo animaliste che (dicono di) gestire canili privati per randagi con tanto di foto di poveri cagnolini salvati da fine orrenda .... disgustoso.

Io la vedo così è una questione culturale, in italia in termini giuridici le parole ovvio e buon senso non esistono. La burocrazia asfissiante non ne è la causa ma la conseguenza.
Negli anni sono stati messi in piedi organismi di controllo mostruosi che controllano a sua volta altri organismi di controllo che a loro volta devono autocontrollarsi (in tutti i settori) e nonostante ciò assistiamo giornalmente a scandali (di tutti i tipi) con delle modalità di esecuzione tanto semplici quanto astute...

Un privato cittadino è costretto a dimostrare di come è entrato in possesso e di come mantiene un auto sportiva di 20 anni e del valore di 2000€ che magari utilizza una volta al mese solo per passione e soddisfazione personali.
Un politico/faccendiere riesce a rubare milioni di € per anni passando inosservato per anni tanto che alle volte mi sorprendo a dire bè se lo facevo io magari mi accontentavo di un decimo poi però me ne scappavo all'estero con il gruzzolo... (scusate il sarcasmo)

Si parla di 730 e voglio contribuire:
codice fiscale Centro di riferimento Oncologico di Aviano 00623340932