Per chi fosse interessato, sul sito di Krzysztof Piszczek (il fondatore del progetto) poi uscito e diventato admin di universe@home è comparso un sondaggio per valutare l'interesse ad un eventuale nuovo lotto di 100 contatori. Link:
www.patreon.com/krzyszp
Personalmente non sono interessato, i miei 3 sono ancora perfettamente funzionanti e online, a parte quello del Raspberry PI che pochi giorni fa dopo 6 anni di servizio 24/7 ha accusato un problema alle porte USB + Ethernet ed è quindi offline (devo trovare un altro criceto su cui montarlo).
Astroale, non ho mai usato Radioactive, ne Quake Network (Anche se entrambi mi intrigano un pò).
Riguardo i rilevatori, sono affidabili o sono cinesate?, lo chiedo perché sui vari forum di boinc ho trovato varie lamentele riguardo la loro poco affidabilità (Sia Quake che Radioactive).
Per quanto riguarda il QCN ti rispondo sul relativo thread per non essere off-topic
qui (link)
I contatori geiger del Radioactive sono stati progettati, autocostruiti e testati artigianalmente, da bravi tecnici aggiungerei visto che (se trattati bene) possono lavorare, come i miei, per anni in modo affidabile. Tieni conto che il tubo geiger è abbastanza fragile, forse anche più di un bulbo alogeno di una lampadina da piantana.
Ne sono state costruite tre successive release harwdare sempre più perfezionate, i miei erano della prima versione. La costruzione artigianale in economia ha sicuramente degli svantaggi: nella prima versione e la scatola (rettangolare) che contiene l'elettronica non era della dimensione esatta della scheda e questa si muove leggermente all'interno, inoltre le specifiche della porta USB per risparmiare non sono state completamente implementate quindi su alcuni PC si verificavano delle disconnessioni, e bisognava resettare il sensore spesso per riconnetterlo. Nel mio caso avevo risolto il problema con un portatile DELL (del 2005) collegando il sensore a un hub USB da 10 euro della Trust. Non ti so dire se questi problemi sono stati risolti nelle versioni successive, perchè non li ho provati e non ricordo bene i discorsi sui forum.
Di contro ti posso dire che sono piuttosto precisi e che le misure sono ripetibili, ad esempio nei due siti dove li tengo in funzione ho notato una differenza nella misura della media del fondo di radioattività di un fattore 2: circa 0.13 uS/h (microsievert/ora) in casa, e 0.07 uS/h in ufficio. Provando a scambiare il contatore di casa con quello dell'ufficio il risultato dava una variazione ben inferiore a 0.01 uS/h mediati su una settimana.
Inoltre la costruzione artigianale e la progettazione dedicata riducendone all'osso il numero di componenti, ma consentendo comunque un acquisto consistente di pezzi, tubi compresi, ha ridotto il prezzo di un fattore 4 rispetto a prodotti equivalenti di fascia bassa e di un fattore 10 o più per contatori con tubi equivalenti di fascia professionale.
Il tubo geiger è di costruzione russa ed è sensibile solo ai fotoni gamma (niente beta o alfa quindi) ed è un prodotto usato tipicamente nei dosimetri dell'industria farmaceutica per misurare radioisotopi del cobalto.
La progettazione dedicata oltre a ridurre i costi credo che abbia avuto lo scopo di vincolare l'utilizzo del sensore all'interno del progetto BOINC e limitarne la dispersione dovuta ad acquisti per altri fini, oltre a evitare l'intrusione di cheaters nel progetto. Uno dei limiti al riguardo è che puoi collegare un solo sensore per PC.
A due anni dal lancio del progetto erano attivi circa 300 sensori in tutto il mondo, circa 17 in Italia grazie all'acquisto di gruppo fatto su questo forum. Ora dopo 7 anni di attività nel mondo ne rimangono attivi circa 165 e in Italia solo 8.
Sarebbe bello che questo progetto potesse riprendere a crescere, oltre all'acquisto di nuovi, inviterei vecchi proprietari di sensori non più utilizzati (perchè magari non seguono più il mondo della citizen science) ma ancora funzionanti, potessero metterli in vendita magari utilizzando questo forum per inziare gli scambi e la PM per le trattive.