ARGOMENTO:

Ciao! Secondo voi BOINC potrebbe girare su un cluster come Microwulf?

perchè no?! secondo me si!

Microwulf, metti 26 gigaflop nel PC

Direi anch'io che dovrebbe funzionare senza problemi...

Avete notizie di qualcuno che l'ha già fatto? Perchè avrei intenzione di costruire un cluster basato sull'architettura del microwulf utilizzando componenti di recupero....Lo farei per puro divertimento da bricolage....ma se posso metterci anche boinc....unisco l'utile al dilettevole...Se ci riesco potrei poi parlarne qui sul forum con voi tutti...

Sarei interessato anche io....

Se ti può essere utile: www.clustermonkey.net/content/view/211/1/

danny86bs ha scritto:

Sarei interessato anche io....

Se ti può essere utile: www.clustermonkey.net/content/view/211/1/

Si infatti è lì che ho scoperto microwulf..Intendevo se qualcuno ci ha già messo sopra boinc...

danny86bs ha scritto:

Sarei interessato anche io....

Se ti può essere utile: www.clustermonkey.net/content/view/211/1/

E' disponibile anche un'ottima traduzione in italiano della guida per costuire microwulf a questo indirizzo www.p2pforum.it/forum/showthread.php?t=260375

Essendoci distro linux progettate apposta per questo, e andando boinc su linux, credo che non vi siano problemi... Al massimo bisogna vedere se il so rileva correttamente il numero di processori (o core) in modo da permettere a boinc di iniziare un'elaborazione per core...

Infatti....mi è venuto il sospetto anche a me...Credo che l'unico modo per saperlo sia provare...

davix80 ha scritto:

Ciao! Secondo voi BOINC potrebbe girare su un cluster come Microwulf?

Certo BOINC non ha neanche bisogno che i singoli PC siano in LAN tra loro, quindi va bene.
Se ti serve come macchina di debug o di sviluppo per applicazioni distribuite ha senso, altrimenti non e' conveniente dal lato economico (certo in funzione di quanto tempo hai intenzione di usarlo prima di dismetterlo): il rapporto watt/flops su macchine vecchie e' sfavorevole. Se sommi i costi di bolletta e HW vedrai che se vuoi mantenerlo in funzione abbastanza a lungo (diciamo 2 o 3 anni) conviene comprare HW nuovo, anche un singolo pezzo piuttosto che lasciare accesi quelli vecchi, alla fine avrai risparmiato. Certo se la bolletta non la paghi tu e' un altro discorso

astroale ha scritto:

davix80 ha scritto:

Ciao! Secondo voi BOINC potrebbe girare su un cluster come Microwulf?

Certo BOINC non ha neanche bisogno che i singoli PC siano in LAN tra loro, quindi va bene.
Se ti serve come macchina di debug o di sviluppo per applicazioni distribuite ha senso, altrimenti non e' conveniente dal lato economico (certo in funzione di quanto tempo hai intenzione di usarlo prima di dismetterlo): il rapporto watt/flops su macchine vecchie e' sfavorevole. Se sommi i costi di bolletta e HW vedrai che se vuoi mantenerlo in funzione abbastanza a lungo (diciamo 2 o 3 anni) conviene comprare HW nuovo, anche un singolo pezzo piuttosto che lasciare accesi quelli vecchi, alla fine avrai risparmiato. Certo se la bolletta non la paghi tu e' un altro discorso

Quindi vuoi dire che sarebbe in grado di riconoscere gli "n" processori in modo del tutto automatico? Ipotesi...ottengo un cluster da 8 processori..installando boinc sul nodo principale lui fa scaccolare 8 WU alla volta?
Per quanto riguarda la costruzione del cluster la mia voleva solo essere una specie di fai da te con materiale recuperato in giro a costo zero e magari neanche troppo obsoleto...come fare del sano bricolage alla sera nel proprio sgabuzzino...Ovvio che avendo per mano un tot di processori che lavorano in parallelo...l'associazione di idee con boinc viene quasi naturale..

akd ha scritto:

Essendoci distro linux progettate apposta per questo, e andando boinc su linux, credo che non vi siano problemi... Al massimo bisogna vedere se il so rileva correttamente il numero di processori (o core) in modo da permettere a boinc di iniziare un'elaborazione per core...

Un cluster Beowulf non e' un vero cluster ma sono tanti PC singoli in rete. In pratica si usa l'ethernet al posto del BUS ad alta velocita' che caratterizza i veri cluster. Quindi il problema non si pone neanche, basta montare sui PC multi core,se li hai, linux con kernel SMP, altrimenti non serve neanche quello.
Se lo usi solo per BOINC consiglierei di provare il Dotsch UX , con piu' di una macchina, puoi provare le varie configurazioni di rete che propone.

davix80 ha scritto:

astroale ha scritto:

davix80 ha scritto:

Ciao! Secondo voi BOINC potrebbe girare su un cluster come Microwulf?

Certo BOINC non ha neanche bisogno che i singoli PC siano in LAN tra loro, quindi va bene.
Se ti serve come macchina di debug o di sviluppo per applicazioni distribuite ha senso, altrimenti non e' conveniente dal lato economico (certo in funzione di quanto tempo hai intenzione di usarlo prima di dismetterlo): il rapporto watt/flops su macchine vecchie e' sfavorevole. Se sommi i costi di bolletta e HW vedrai che se vuoi mantenerlo in funzione abbastanza a lungo (diciamo 2 o 3 anni) conviene comprare HW nuovo, anche un singolo pezzo piuttosto che lasciare accesi quelli vecchi, alla fine avrai risparmiato. Certo se la bolletta non la paghi tu e' un altro discorso

Quindi vuoi dire che sarebbe in grado di riconoscere gli "n" processori in modo del tutto automatico? Ipotesi...ottengo un cluster da 8 processori..installando boinc sul nodo principale lui fa scaccolare 8 WU alla volta?

(leggi sopra) sono semplici PC in rete, quindi BOINC lo devi installare su tutti i nodi. Per risparmiare il consumo degli HD proverei a usare il Dotsch UX (vedi msg prec).

Per quanto riguarda la costruzione del cluster la mia voleva solo essere una specie di fai da te con materiale recuperato in giro a costo zero e magari neanche troppo obsoleto...come fare del sano bricolage alla sera nel proprio sgabuzzino...Ovvio che avendo per mano un tot di processori che lavorano in parallelo...l'associazione di idee con boinc viene quasi naturale..

Ok allora se lo usi solo per BOINC fatti due conti sui consumi e sul rapporto watt/flops prima buttare via troppi euri.

Io non riesco a capire....
Ok,so come fare i nodi....ma per far uscire tutti i dati con la lan da ogni nodo come si fa?Bisogna impostare gli indirizzi?
Ci vuole un nodo "principale" che prenda tutti i dati giusto?
Inoltre con 1 pulsante si accendono tutti i nodi e poi appare a schermo il nodo "principale" oppure vanno accesi uno ad uno in modo da farli riconoscere???

In realtà quello che dicevo io era considerando un unico s.o. che gestisca tutte le macchine in modo centralizzato, quindi nella mia idea boinc si installa una volta su quel so e il suo lavoro viene scalato dal so (progettato in modo adatto per un cluster) sui vari core disponibili.

Astroale ha in effetti fatto notare che senza smaronarsi tanto, è sufficiente installare boinc su ogni pc, anche tenendoli concettualmente separati, e funziona lo stesso... Certo, è meno entusiasmante perchè sarebbero "solo" tanti pc invece di "un unico supercomputer", ma il risultato scaccolativo sarebbe uguale...

Questo senza considerare che è vero che tenere accese tante macchine vecchie consuma senz'altro di più come flops/watt (ma anche consuma di più e basta) che un moderno pc ad alte prestazioni, quindi bisogna valutare se il gioco vale la candela.

Se ti interessa più che altro provare a cimentarti con quel tipo di soluzione è un conto, ma a livello di resa e costi, per quanto riguarda boinc, non sarebbe molto conveniente, proprio perchè boinc è strutturato già di suo per essere sparso su tante cpu diverse...

danny86bs ha scritto:

Io non riesco a capire....
Ok,so come fare i nodi....ma per far uscire tutti i dati con la lan da ogni nodo come si fa?Bisogna impostare gli indirizzi?
Ci vuole un nodo "principale" che prenda tutti i dati giusto?
Inoltre con 1 pulsante si accendono tutti i nodi e poi appare a schermo il nodo "principale" oppure vanno accesi uno ad uno in modo da farli riconoscere???

Quello dipende da come e' messa la tua rete domestica, quante porte fisiche hai sul tuo bridge (o router) adsl, e se usi un server DHCP quanti IP max ti puoi prendere ecc.
Al massimo ti tocchera' comprare un router e assegnare degli IP statici alla nuova subnet oppure mettere su un serverino DHCP interno alla nuova subnet.
Sulla pagina del Dotsch UX sono proposte varie topologie.
Credo che anche nel caso del "cluster" si possano usare varie topologie, forse con l'unico limite che tutti i nodi debbano essere contenuti nella stessa sottorete.

akd ha scritto:

Questo senza considerare che è vero che tenere accese tante macchine vecchie consuma senz'altro di più come flops/watt (ma anche consuma di più e basta) che un moderno pc ad alte prestazioni, quindi bisogna valutare se il gioco vale la candela.

Esatto, lo scopo del BOINC-addicted "ecologo", dovrebbe essere quello di fornire potenza di calcolo al minor costo ecologico, che alla fine credo coincida con il minor costo economico personale.
I quattro conti da fare sono semplici, adesso sparo delle cifre di esempio non precise ma verosimili partendo da presupposto che:

1. paghi tutto tu, sia HW che bolletta
2. da buon BOINC-addicted elabori 24/7/365

caso n.1:
cluster con 20 PIII-733MHz
consumo (senza HD): 40*20 = 800 watt
potenza elaborativa stimabile in RAC: 100*8 = 2000

spesa per 1 anno di gestione:
HW circa 40 euro per switch di rete e cavi
elettricita' stimata a 0,2 euro al kWh: 0.800*0.2*24*365 = 1460 euro

caso n.2
quad recente a basso consumo (es: TDP 65W)
consumo (senza scheda video): 120 watt
potenza elaborativa stimabile in RAC: 3000
HW senza monitor circa 500 euro
elettricita' stimata a 0,2 euro al kWh: 0.120*0.2*24*365 = 560 euro
Totale = 1060 euro

Come vedi solo nel primo anno per una potenza elaborativa migliore hai gia' 400 euro di risparmio in meno usando HW recente, risparmio che continua ad aumentare col tempo.
E credo sia per questo motivo che la moda degli stomp monter sia ormai tramontata, dai tempi del "SETI Classic".

Naturalmente questo a parita' di rottamazione ecologica, ovvero che l'HW vecchio poi non lo vai a buttare nel cassonetto.

Certo...non sono un "eco-mostro". Sono piuttosto attento al problema dell'ecologia...rispetto la raccolta differenziata e lo smaltimento legale dei rifiuti. Il problema economico me l'ero posto anch'io...anche senza fare calcoli è abbastanza intuitivo che avendo "x" schede madri devo avere "x" alimentatori...e il consumo è presto calcolato...So anche che se installo boinc su diversi pc stand alone ottengo lo stesso risultato...La mia sfida personale è nata sostanzialmente con l'idea di riuscire a costruire questo "supercomputer"...l'idea di boinc è solamente venuta al seguito in modo piuttosto naturale considerando la quantità di core che si avrebbero a disposizione...Come scaccolatori siamo sempre affamati di cpu disposte a sudare per elaborare le nostre WU in onore della scienza...e avendone sottomano un numero elevato...la golosità prende...Però giustamente rimettendo i piedi per terra...ci si rende conto che la bolletta potrebbe pesare un pochino...

forse utilizzando degli atom 330 si risparmiano dei watt ma in quanto alla potenza di calcolo... sarebbe fattibile?

wizard83 ha scritto:

forse utilizzando degli atom 330 si risparmiano dei watt ma in quanto alla potenza di calcolo... sarebbe fattibile?

Dipende sempre dal rapporto watt/flops, giusto domani porto il mio wattmetro a misurare il netbook di un collega, cosi' finalmente vediamo quanto consuma realmente ... quello che sapevo era che la CPU effettivamente consuma pochi watt ma il chipset e' ancora uno step indietro (come processo litografico, vedi nm), e consumerebbe ben 20 watt.
Domani verifico e vi faccio sapere.

Proviamo a calcolare su due numeri a spanne per vedere poi dove si piazza l'atom:

PC Classe PIII (180 nm) 100/45 = 2,2 RAC/watt
PC Classe Quad Q9550s (54 nm 65 TDP) 3000/120 = 25 RAC/watt (che potrebbero arrivare anche a 50 con un S.O. a 64 bit e un client che li sfrutta a pieno es. quello dell'ABC@home)