akd ha scritto:
cenit ha scritto:
questa è la pagina madre dei risultati ottenuti con boinc
boinc.berkeley.edu/trac/wiki/ProjectPapers
Buona risorsa... Ma non mi sembra che ci sia tutto (almeno per wcg), vero? Cmq è una miniera di informazioni, ci vuole un bel po' di tempo x analizzarla...
sì scusate vi ho postato il link alla vecchia pagina...
quella nuova è questa
- riguardo i progetti:
boinc.berkeley.edu/wiki/Publications_by_BOINC_projects
- riguardo boinc stesso:
boinc.berkeley.edu/trac/wiki/BoincPapers
Gianpi ha scritto:
E' proprio questo che anima lo spirito del calcolo distribuito!
Molti progetti potrebbero tendere a infinito, pensate a Seti, Rosetta, WCG, algoritmi in grado di fornire risultati sempre più affinati, processori in grado di svolgere carichi di lavoro sempre maggiori...tutto quello che abbiamo elaborato negli ultimi anni potrebbe essere rielaborato fra un pò nel giro di pochi mesi, per poi essere rielaborato ancora più in là aggiungendo ogni volta un particolare, un mattoncino che piano piano porterà la scienza a farsi nuove domande a trovare nuove soluzioni e a rifarsi altre domande ancora....
Il vaccino contro l'AIDS, la cura contro il Cancro o la soluzione ad altre sfide umane non arriveranno direttamente dal calcolo distribuito ma il calcolo distribuito avrà e sta avendo un ruolo importante all'interno di queste ricerche e quindi anche i nostri cricetini!
Quindi:
sinceramente, io non la vedo proprio così, anzi penso al calcolo distribuito in maniera totalmente diversa da te. Secondo me deve essere/diventare uno strumento (tra i tanti, e forse nemmeno il più importante) di lavoro per produrre risultati. E in quanto tale deve concludersi, in una pubblicazione o in un risultato stabile. Poi il lavoro può proseguire, eventualmente.
Tralasciando il discorso su seti (ogni tanto ci scaccolo qualcosa ma solo perché è grazie a loro che abbiamo boinc, per il resto lo giudico un'immane boiata - spero di non scatenare troppe ire con questa affermazione), vedo ad esempio che
- Einstein ha appunto prodotto delle pubblicazioni per ogni step raggiunto significativo: S3 ed S4 (l'S5 è in elaborazione);
- rosetta@home invece è una versione distribuita del software rosetta che gira su dei supercomputer che permette a dei ricercatori di avere qualche rozza stima della struttura di una proteina. Praticamente aiutiamo ad evolvere un software che fino a qualche anno fa era ritenuto impossibile, ma che comunque i migliori risultati li fa su un unico HPC, non in distribuito.
- WCG: molto ambizioso, spero che qualche progetto si concluda con risultati decenti e una pubblicazione degna di questo nome
- lhcathome: qualche calcolo di verifica di stabilità di orbite. Ma credete davvero che al cern mettano in sicurezza e in attività LHC usando il distribuito? Noi diamo solo qualche conferma e facciamo altri calcoli, legati ma indipendenti.
- su altri ne parlerò poi, ora al momento quasi nemmeno mi ricordo quali altri progetti ho in coda...
ps: sarà che ci sono direttamente coinvolto, ma, per farvi un esempio, la ricerca in fisica si fa ancora col cervello. Avuta l'idea, buttata giù, discussa infinitamente con colleghi e amici, poi se serve la si studia e si mette alla prova con i conti. Ma la ricerca non avanza solo con i conti...