Oggi, approfittando di due fattori importanti (ero in ufficio ed ero, stranamente, un pò scarico di lavoro) sono riuscito a seguire (in parte, perchè poi ha cominciato a suonare il telefono e non sono più stato "scarico") la presentazione della Royal Astronomical Society riguardo la scoperta di fosfina nell'atmosfera di Venere.
C'era molta eccitazione al riguardo e cerco di spiegare perchè, con le mie scarse compentenze, sperando di renderla comprensibile. La
Fosfina
(trovata in percentuali di 3 parti per miliardo), sulla Terra, viene prodotta in soli 2 modi: da attività industriale e da alcuni batteri anaerobici.
A questo punto la prima domanda: ma 3 parti su un miliardo è tanto o è poco? La risposta più corretta è "dipende":
è poca, dal momento che, sulla Terra, i batteri producono circa 10 volte tanta fosfina,
è moltissima se consideriamo che su Venere l'atmosfera è acida e non c'è riparo dai raggi ultravioletti e, a meno di una
costante produzione di fosfina, essa sparirebbe in breve tempo.
I ricercatori,
consci del fatto che su Venere non ci sia produzione industriale, si sono chiesti: sono i batteri a produrla o è qualcosa d'altro? Ci sono state quindi, valutazioni geologiche, chimiche e fisiche dell'ambiente venusiano e la risposta esatta è stata: "non lo sappiamo".
Uno degli head researcher del progetto ha detto una frase molto interessante e che suonava circa così: "Potrebbero essere batteri che non conosciamo oppure fenomeni chimici e fisici che non conosciamo. In entrambi i casi è fantastico!".
Ovviamente queste rilevazioni (sono state fatte in due osservazioni, nel 2013 e nel 2017 e poi i dati sono stati analizzati per anni) devono essere confermate ed approfondite, ma è comunque una pagina importante nella storia dell'astronomia del sistema solare.