Boinc@Tacc è un progetto basato sul modello del volunteer computing (VC). Il progetto andrà ad aiutare i ricercatori TACC/XSEDE ad eseguire applicazioni da una vasta area di campi scientifici (come l’ingegneria aerospaziale, la biologia computazione e l’ingegneria dei terremoti) su pc portatili, desktop, o macchine virtuali (VM) sul cloud, possedute dai volontari.
I ricercatori, infatti, avranno cicli computer supplementari accessibili attraverso il loro account TACC / XSEDE : con BOINC@TACC, potranno far eseguire lavori di elaborazione ad alta velocità che implicano piccole quantità di trasferimento ed elaborazione dei dati, senza spendere le loro allocazioni attive sui server TACC.
Il progetto, infatti, è aperto (per ora) solo a quei ricercatori che hanno avuto l’approvazione per accedere al TACC (Texas Advanced Computing Center), attraverso un processo di revisione peer-review della allocazione delle risorse: ovvero dovranno presentare piani scientifici completi e coerenti per avere accesso alle risorse dei volontari. Questi ricercatori, come detto, provengono da campi di ricerca molto differenti: dinamica computazionale dei fluidi, chimica computazionale, biologia computazionale, astronomia e anche scienze sociali.
Scopo secondario del progetto è quello di avvicinare il mondo HPC con il framework Boinc, per poter creare fruttuose collaborazioni in campo scientifico ed informatico.
Per ulteriori informazioni visitate il thread ufficiale presente nel nostro forum.
Come è implementato BOINC@TACC?
Il progetto sfrutta il middleware BOINC (e lo estende) per supportare l'inoltro dei lavori dai supercomputer, utilizza le macchine virtuali nel cloud e crea automaticamente immagini Docker del codice sorgente scritte nelle lingue selezionate. Il codice sorgente è aperto e pubblico, su github.
I ricercatori possono accodare i loro lavori semplicemente seguendo la guida che gli amministratori del progetto hanno pubblicato qui
Che software viene utilizzato?
L’infrastruttura di BOINC@TACC si basa sulla disponibilità delle applicazioni dei ricercatori sotto forma di container Docker; essi hanno la possibilità di eseguire le immagini Docker pre-configurate con le applicazioni mantenute dal team di B@T: Autodock-Vina, Bedtools, BLAST, Bowtie, GROMACS, HTSeq, LAMMPS, NAMD, and OpenSees (o possono utilizzare delle applicazioni scritte da loro stessi). I ricercatori possono anche scegliere qualsiasi altra immagine pubblicamente disponibile in Docker Hub ed eseguirla attraverso l'infrastruttura BOINC @ TACC.
Se i ricercatori non hanno familiarità con la containerizzazione, possono usare il framework software fornito dal progetto BOINC@TACC, che creano in automatico le immagini Docker. Attualmente il progetto supporta la dockerizzazione automatica di applicazioni scritte in C, C++, Fortran, Python, o Bash.



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