Come funziona Stardust@home
La logica fondamentale di funzionamento è analoga a quella di BOINC: viene trasmesso a ogni utente una serie di immagini ottenute a profondità variabile nell’aerogel e, facendo scorrere il mouse lungo una scala graduata (come si vede nell’immagine riportata), queste immagini possono essere viste ed analizzate, in modo da individuare più facilmente la traiettoria di penetrazione della particella.
In questa immagine si vede un tipo di traccia lasciata dalla micro particella nonchè la particella stessa (ne sono state trovate di tanti tipi). A lato si vede la scala graduata con la quale poter vedere alle diverse profondità. Attenzione però che non tutte le particelle lasciano una traccia così chiaramente identificabile.
Questa ricerca è passata attraverso varie fase di approfondimento e di miglioramento della funzionalità.
Dovrei dire che all’inizio si è andati avanti un po’ a “tentoni” perché non si sapeva a priori quale doveva essere la forma esatta di traccia per ogni tipo di particella e per ogni tipo di impatto (angolo e velocità). A tal proposito l’equipe di progetto ha eseguito sperimentazioni di “sparo” di particelle, attraverso acceleratori, per controllare meglio la tipologia di traccia che si sarebbe dovuto cercare.