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Stardust@home: la mia esperienza pluriennale e la citazione su TGR Leonardo

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13 Giugno 2013
Creato: 13 Giugno 2013

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Tempo addietro, era forse l’11 maggio, qualcuno di BOINC.Italy aveva lasciato un commento sul blog del sito, dove si faceva riferimento a un servizio di TGR Leonardo della RAI andato in onda il giorno prima, dove veniva citata la ricerca Stardust@home e venivano riportati anche alcuni nomi di italiani che vi partecipavano.

Leggi tutto: Stardust@home: la mia esperienza pluriennale e la citazione su TGR Leonardo
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I fuffari e la scienza

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07 Maggio 2013
Creato: 07 Maggio 2013

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Fuffari e non

Lo so, i miei post in questo blog cominciano ad essere numerosi ma spero di non annoiare nessuno di quelli che li leggono (al massimo, chiudete il browser e uscite a bervi una birra). Rileggendo i primi due articoli (e anche in seguito alla interessante discussione con il buon Hellcobra sull’”affaire Vannoni”) mi sono reso conto di aver parlato di casi singoli (omeopatia e il dottor S.), lasciando in secondo piano il metodo scientifico, i suoi pregi, i suoi difetti e chi (da qui in poi li chiamerò “i fuffari”) ritiene che il metodo scientifico non serva a nulla. Per fare questo dovrò, ahivoi, parlare anche di alcuni concetti come bias, doppio cieco, ecc, ma non preoccupatevi, cercherò, per quanto nelle mie possibilità di essere chiaro.

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Medicina e pseudoscienza

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22 Gennaio 2013
Creato: 22 Gennaio 2013

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stefanobologna

Medicina alternativa – parte seconda.

Dopo il breve scritto dell’altra volta sulle cure alternative al cancro, mi era rimasta sulla tastiera la sensazione di qualcosa di non detto, di non esplicitato chiaramente e quindi ho pensato di completare l’opera con questo secondo breve intervento che vada ad enucleare alcuni concetti basilari di scienza.

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Dove sono finiti gli screensaver?

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Paolo Bassi - Automazionista logo
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04 Gennaio 2013
Creato: 04 Gennaio 2013

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paolobassiQuando cerchi qualcosa non la trovi mai, è un detto, un luogo comune... peggio... è una delle leggi di Murphy, infallibile!
Volevo mostrare un paio di screensaver di BOINC a un'amico e ho prima provato sul PC dal quale lavoro (OProject, Sudoku), niente grafica. Niente nemmeno sul Galaxy Note... per inciso NativeBOINC funziona benissimo ma niente grafica.
Allora inizio a connettermi ai computer in remoto per mostrare qualcosa, già giustificandomi per l'eventuale qualità non eccelsa... ma niente... tutti questi nuovi progetti sono bellissimi e interessantissimi ma non hanno grafica, solo una percentuale che sale. Bisogna tornare ai vecchi SETI ed Einstein per avere qualcosa di decente, ma lo sapete come vanno le cose, quando uno è da un po' di tempo su BOINC (e io ci sono dal 2008) cerca qualcosa di nuovo, anche non necessariamente valido o importante... e così non ho trovato niente da mostrare.
Si, ci sono i siti web dei progetti, c'è anche un bel po' di materiale sul nostro sito, ma cercavo qualcosa di dinamico.
 
Sviluppatori, lo so che siete impegnati a darci versioni delle applicazioni sempre più veloci e adatte per ogni hardware presente passato e futuro (il mio frigo tra un po' si collegherà ad internet ordinando 2 litri di latte, 1 chilo di mele e 4 WU di Asteroids), ma non potreste dare anche un occhio alle applicazioni grafiche, agli screensaver?
Non credo che la mia sia solo nostalgia, a dire il vero gli screensaver li ho usati ben poco, credo piuttosto che contribuiscano ad aumentare il coinvolgimento degli utenti al pari della stabilità delle applicazioni, dell'argomento della ricerca, delle news dei ricercatori, dei risultati, dei crediti.
 
Azz... devo scappare... il microonde è andato offline e ora non sa come scaldare la cena... arghhhhhhh
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Come utilizzare vecchi PC trasformandoli in NAS

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Silvano Turati - Ferrotramviere logo
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14 Ottobre 2012
Creato: 14 Ottobre 2012

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silvanoturati

 

Come utilizzare vecchi PC trasformandoli in NAS (by Rick!)

Se avete vecchi PC e volete utilizzarli come repository di files, potete trasformarli in NAS. Il PC in questione diventa l'equivalente di un HD esterno accessibile da tutti in sola condivisione di file e cartelle.

Potete optare per il gratuito FreeNAS (semplice e veloce) ma l'inconveniente è che dovrete riscrivere da zero il/gli HD da utilizzare, quindi prima di installare il programma ed eseguirlo è opportuno copiare i dati presenti all'interno su di un disco fisso esterno per poterli poi incollare una volta che il programma è installato.

 FreeNAS

Che significa trasformarlo in NAS?

NAS = Network Attached Storage

E' "semplicemente" un PC interamente dedicato allo storage di files condivisi su tutta la rete, eventualmente con specifici permessi a livello di utente.

I vari dischi esterni che "spacciano" nelle varie catene d'informatica sono quasi sempre con connessione USB, quindi attaccabili ad un solo PC come si fa con una chiavetta e poi al massimo si può condividere sull'host per vederlo da altri PC, un NAS invece, o un disco esterno dotato di porta Ethernet, si collega alla rete e viene riconosciuto da tutti i client collegati.

Va da se che ci vuole un minimo di configurazione intelligente per evitare che poi i dati siano accessibili anche dall'esterno della LAN.


Un vecchio PC, magari di una decina d'anni fa come un Pentium, può tranquillamente essere convertito in un NAS perché non deve fare altro che gestire degli HD e muoverne i dati via rete, quindi un processore datato sarà comunque sempre sovradimensionato.

Vecchio PC

Qui potete trovare una guida molto dettagliata adatta anche agli utenti meno esperti.

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Metodo scientifico e bicarbonato

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Stefano Bologna - Sistemista logo
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03 Ottobre 2012
Creato: 03 Ottobre 2012

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stefanobologna Questo scritto vuole essere un invito alla riflessione di quanti credono nel metodo scientifico e partecipano a questo sito nello spirito dell’aiuto alla ricerca.

Un po’ di storia

Oggigiorno quasi tutti sanno in che cosa consiste il metodo scientifico, ma è opportuno fare un breve riassunto di questa “recente” pratica: nel passato la scienza, come la intendiamo oggi, non esisteva, anche se esistevano persone comunque dotate di intelligenza spiccata (basti pensare ad un Archimede, ad un Euclide, ecc,ecc), ma che “lavoravano” senza metodo, ad intuizioni personali, geniali ma pur sempre isolate. Nel XVII secolo pensatori come Cartesio, Galileo e Newton rivoluzionarono letteralmente il modo di fare scienza, anche se loro stessi non compresero a fondo il metodo scientifico (e per questo sono definiti protoscienziati). Galileo Galilei, per esempio, non fu condannato dal Sant’Uffizio perché disse semplicemente che era la terra a muoversi (o meglio, non solo per questo), ma perché arrivò a questa conclusione ribaltando il modo di procedere fino ad allora in uso (principio di autorità): Galileo osservò la natura e ne trasse le dovute conclusioni, mentre era prassi consolidata partire dagli scritti di chi li aveva preceduti (e aveva già tratto le conclusioni) e cercare di adattarvi la realtà (per chi conosce Tycho Brahe, sa di cosa parlo). In tempi più recenti si possono citare molti, scienziati e non (Kant, Einstein, Popper, Feynman (1), tanto per citarne qualcuno), che si sono scontrati sul campo della conoscenza e del metodo da adottare per giungere ad una adeguata comprensione della realtà che ci circonda.

Il metodo scientifico

La buona Wikipedia definisce il metodo scientifico come “modalità tipica con cui la scienza procede per raggiungere una conoscenza della realtà oggettiva, affidabile, verificabile e condivisibile”, percorso che oggi si può affrontare sia in maniera induttiva (osservo casi singoli e ne traggo una legge universale) oppure deduttiva (da una idea generale, cerco conferme nella realtà…..si è proceduto in questa maniera, per esempio, per quanto riguarda il Bosone di Higgs, teorizzato molti anni prima della sua verifica sul campo). Uno dei punti importanti guadagnati dalla scienza è la capacità di fare autocritica e di riconoscere i propri limiti, tant’è che si parla di “livelli di confidenza” riguardo una certa scoperta, evitando assolutismi deleteri per la ricerca stessa.

Il nostro gruppo ritiene fondamentale il fatto che la scienza sia condivisibile, aperta e accessibile a tutti, così da poter essere verificata e applicata nel minor tempo possibile.

La scienza “alternativa”

Chiariamo subito un punto: NON esiste una scienza “ufficiale” e una scienza “alternativa”, esiste piuttosto una scienza che segue i dettami del metodo scientifico, sottoponendosi a verifica costante e continua e una scienza che non lo fa e millanta risultati strabilianti senza aver alcun titolo per farlo. La scienza alternativa nella stragrande maggioranza dei casi si concentra in campo medico, per due motivi principali: 1) la salute è il bene più importante che abbiamo e la gente è molto sensibile in questo campo, 2) non sono necessarie competenze specifiche per dire la propria in campo medico ed essere ascoltati. Dice bene in tal senso il sempreverde Uriel Fanelli: “economicamente parlando vinceranno sempre i cialtroni, perche' la competenza costa piu' dell'incompetenza.”(1)

Progressi medici

Uno dei topos dei sostenitori della medicina alternativa è “la scienza medica non è progredita nel tempo”, (teoria legata a doppio filo con quella delle “case farmaceutiche assassine”) affermazione che permette di sostenere vere e proprie campagne d’odio contro i medici o, per esempio, contro le vaccinazioni. A queste persone non basta dimostrare alcuni semplici fatti, tipo l’aumento della vita media, la scomparsa definitiva negli anni 80 (praticamente ieri) di malattie terribili come la poliomielite o il vaiolo, che migliaia di morti e invalidi hanno causato nella storia dell’umanità, no, per queste persone le vaccinazioni sono il male (legandole, senza alcuna prova, all’insorgenza dell’autismo). Ovviamente un ruolo fondamentale hanno, in questo pregiudizio, le case farmaceutiche, veri e propri mostri dispensatori di morte e sofferenze e anche qui a nulla vale sostenere che si, le case sono delle aziende e guardano ai propri guadagni, ma sarebbero stupide nel far morire apposta la gente, che così non comprerebbe più i loro farmaci, oppure il fatto che hanno cure miracolose ma ce le tengono nascoste (ma perché poi? non guadagnerebbero molto di più vendendocele a peso d’oro?). Le cure miracolose nascoste riguardano spessissimo, e qui entriamo veramente nel discorso, il cancro.

Oncologia

Il male del secolo, inutile nasconderci dietro un dito, è il cancro. Ma quale cancro? La domanda è fondamentale per riconoscere a prima vista un alternativo: se qualcuno sostiene che la sua cura è in grado di sconfiggere IL cancro, lo avete sgamato, dal momento che esistono decine di tipi di neoplasie, spesso completamente diverse tra di loro (l’adenocarcinoma polmonare è diverso da tumore del colon-retto, così come un glioblastoma è diverso da un melanoma) e DIVERSE sono le cure che la medicina riesce a mettere in campo: diverse tipologie di chemioterapia, radioterapia, terapie ormonali e genetiche (queste ultime molto promettenti), varie combinazioni di queste, diverse tecniche operatorie, ecc, ecc. L’ “oncologo alternativo”, d’altro canto, cura tutto con una unica soluzione, tipo la cannabis, il veleno di scorpione, gli impacchi di ricotta!!(3) e non accetta nessun confronto con la comunità scientifica (ovvio, sono tutti in combutta tra di loro) sui propri metodi.

Un caso da accademia è un noto “medico” (tra virgolette, dal momento che è stato radiato dall’ordine), tale S., che sostiene di poter curare tutte le neoplasie con il bicarbonato di sodio (da cui il titolo di questo scritto), dal momento che i tumori sono tutti causati dalla candida, un fungo ben noto. Non devo, ovviamente, sottolineare che su milioni e milioni di biopsie fatte da migliaia di tecnici di laboratorio in tutto il mondo, la percentuale di presenza di candida è molto bassa (circa il 7% nelle neoplasie esposte e il 2% in quelle interne) e che comunque è spiegabile semplicemente: la candida è presente normalmente nel corpo umano e si “approfitta” della debolezza causata dal tumore per insidiarvisi. Il signor S., pur ammettendo di non aver mai compiuto una biopsia in vita sua (!!), sostiene che il bicarbonato è in grado di sconfiggerlo senza effetti collaterali (tristemente noti nella chemioterapia) e sostiene inoltre, attenzione, che il cancro è contagioso (dal momento che la candida lo è).

Questa breve descrizione dovrebbe già farvi storcere il naso riguardo questo personaggio, ma il bello deve ancora venire: nonostante la radiazione dall’ordine, le multe e le condanne nei tribunali, il divieto di pubblicizzare la tua teoria, il signor S. trova ancora molti fans e “tifosi” (non so come altro definirli) su internet. Ma allora, perché se questa cura funziona, non si usa negli ospedali? Ma è ovvio: è un complotto delle case farmaceutiche, dal momento che il bicarbonato non è brevettabile e costa poco. Il fatto poi, che il signor S. non abbia mai pubblicato in riviste peer-review, non abbia mai presentato una casistica ordinata dei suoi pazienti (follow-up a medio e lungo termine), non abbia mai accettato confronti con la comunità scientifica è ritenuto dai suoi seguaci segno che ha ragione!! Se volete approfondire per farvi un’idea di come si possa ingannare la gente, seguite il link (3).

Libertà di cura

Concludo questo breve escursus ricordando a tutti che in Italia esiste la libertà di cura e che tutti possono rivolgersi al tipo di terapia che ritengono più consono per la loro situazione. Questo però non deve essere interpretato, come volevano ad esempio i DiBelliani, come un riconoscimento ufficiale di una terapia (con il conseguente rimborso da parte dello Stato) di fronte alla scienza e alla pratica medica.

Il metodo scientifico, pur avendo lacune ed essendone autocosciente, rimane l’unica garanzia per poter avere un discrimine tra ciò che si chiama scienza e ciò che non lo è. E’ un percorso non sempre facile, soprattutto di fronte a chi promette tutto e subito senza cosenguenze, ma è un viaggio che deve essere fatto tutti insieme, condividendo la conoscenza.

Faccio mio un motto scherzoso di Woody Allen: “Userò la medicina alternativa quando avrò una malattia alternativa”

Bibliografia

(1)    http://www.youtube.com/watch?v=jMiQUStPvNA

(2)    Teoria della montagna di merda, Uriel Fanelli.

(3)    http://medbunker.blogspot.it/, gestito da Salvo di Grazia, medico e debunker

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